Archivi categoria: nomi, luoghi, oggetti, vestigia

Gli Aghi

All’estremità occidentale dell’Isola di Wight si elevano The Needles, spettacolare formazione gessosa che lascia a bocca aperta i visitatori. In tale scenario, verso la fine dell’Ottocento, si mise alla prova il nuovo sistema radiotelegrafico: proprio qui, infatti, il giovane GM installò una stazione da cui inviò/scambiò alcuni messaggi che risultarono a tutti gli effetti “storici”, come ricorda ancor oggi il monumento a lui dedicato. >>

Associazione Veterani

Formatasi verso la fine degli anni ’20, The Marconi Veterans Association accoglie tra i suoi membri chiunque sia stato impiegato in uno dei settori della Marconi Company per un periodo di almeno 21 anni (in origine erano 25). Primo presidente dell’associazione fu lo stesso GM, a cui subentrò il cugino Henry Jameson. Nonostante la vetustà dell’associazione, sono ancora assai numerosi i veterani e varie e diversificate le attività.

Coleford: monumento a GM

Il 25 dicembre 1944 nel campo di prigionia di Coleford (UK) s’inaugurò un monumento a GM edificato dai prigionieri italiani ivi ospitati. La storia di quella inusuale impresa è raccontata nel libro di Laura Porciani Da El Alamein a Marconi e sintetizzata in un articolo di Francesco Berio. Del campo e del monumento è stata recentemente elaborata una ricostruzione in video. >>

Connemara

Regione dell’Irlanda Occidentale, Contea di Galway. Nei pressi di Clifden – principale centro della regione – GM costruì una stazione radiotelegrafica per trasmissioni transoceaniche, che fu attivata nell’aprile del 1907. Quattro anni più tardi costruì una nuova stazione a circa sette miglia di distanza dalla prima, grazie alla quale perfezionò un sistema di trasmissione/ricezione non più solo alternata.
Lo racconta Amanda Crowley in “Vie Magazine”. >>

Accademia XL

Non è un istituto per studenti di taglia forte bensì l’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL perché quaranta erano i soci al momento della fondazione a opera del veronese Antonio Maria Lorgna, anno 1782. Nel corso del tempo la Società si trasferì da Verona a Milano, poi a Modena e infine a Roma.
L’elenco dei soci è sovrapponibile all’elenco dei grandi scienziati italiani degli ultimi due secoli, da Alessandro Volta a Rita Levi Montalcini. GM, che dall’Accademia XL aveva ricevuto la Medaglia Matteucci nel 1901 (primo riconoscimento ufficiale della sua pluripremiata carriera), divenne socio nazionale nel 1919. In Accademia è conservato un fondo di documenti a lui relativi (“Fondo Guglielmo Marconi”).

(1332) Marconia

Così è denominato un asteroide della fascia principale. Lo scoprì Luigi Volta dall’Osservatorio di Pino Torinese il 9 gennaio 1934.
In un primo tempo gli si attribuì la sigla [1934 AA], alcuni anni più tardi fu intitolato a GM.
Va notato che l’astronomo Luigi Volta era discendente diretto di Alessandro Volta, uno dei grandi iniziatori della moderna epoca elettrica.

Obelisco Marconi

Nel 1937 lo scultore Arturo Dazzi avvia il progetto di una gigantesca Stele marconiana da erigere nella piazza principale dell’EUR di Roma. In cemento, l’obelisco di piazza Marconi è alto 45 metri ed è rivestito da 32 pannelli in marmo di Luni, che raffigurano le imprese di GM e altre scene allegoriche. La travagliata esecuzione si protrae fino al dicembre 1959, quando l’opera viene finalmente inaugurata in vista dei Giochi Olimpici del 1960. >>

Marconiville

Per due volte, nel 1917 e nel 1927, GM visitò il villaggio che portava il suo nome, situato nel borgo di Copiague, a circa 50 km da Manhattan. Alla guida della comunità c’era l’ingegnere Giovanni “John” Campagnoli. La storia di Marconiville, con numerose immagini d’epoca, è raccontata da Mary Cascone nel volume illustrato Copiague, edito da Arcadia Publishing nel 2010.

Coltano: ipotesi di museo

Si apprende dal notiziario dell’Università di Pisa che la Stazione Marconi di Coltano «ora in completo abbandono, è appena stata acquisita dal Comune di Pisa con l’intento di costruire un museo delle telecomunicazioni». Sull’agomento interviene Filippo Giannetti, autore di un recente studio che ripercorre le tappe del progetto Coltano, la cui realizzazione impegnò GM per diversi anni.
(segnalazione di Rosalba Ciranni)

Newfoundland

Con qualche imprecisione, anche il sito Newfoundland and Labrador Heritage si ricorda di GM, colui che ha dato lustro al luogo: «Decisi, di conseguenza, di cercare di intraprendere l’esperienza utilizzando una stazione ricevente installata provvisoriamente a S. Giovanni nel Newfoundland, ove mi recai con due assistenti verso la fine del novembre 1901. Le prove ebbero inizio al principio del mese di dicembre dello stesso anno e il giorno 12 per la prima volta furono distintamente ricevuti a S. Giovanni i segnali trasmessi dall’Inghilterra». (Nobel Lecture, 1909)

Lizard Point

Una bella pagina web di National Trust ricorda la presenza di GM nella propaggine sud-ovest dell’Inghilterra.
Sono tuttora visibili e in parte visitabili i resti di due diverse stazioni wireless installate da GM oltre un secolo fa: a Poldhu, da cui partì il primo segnale transatlantico (dicembre 1901), e a Bass Point, che fu tra l’altro la prima stazione costiera a ricevere un SOS.

Passaporto 1915

passaporto marconi 1915Un’immagine del passaporto di GM al tempo della Grande Guerra (fonte: Marconi Calling).
L’impressionante quantità di timbri raffigura efficacemente una delle costanti della vita di GM, tanto in guerra quanto in pace: la mobilità, il frequente trasferirsi da un luogo all’altro.

Un abito per Gioia

1952-Bozzetto-per-l’abito-da-sposa-Donna-Gioia-Marconi-Braga.-Courtesy_ArchivioLe tre sorelle più celebri del mondo dell’Alta Moda sono le sorelle Fontana: trasferitesi a Roma dalla provincia di Parma, fondarono nel 1943 un atelier che nel dopoguerra s’impose a livello internazionale.
La prima cliente importante fu la figlia di GM, Gioia, per cui confezionarono un abito da sposa in occasione delle nozze con George Braga Atkinson. L’anno delle nozze è il 1954 ma il bozzetto ovviamente lo precede (si legge in evidenza la data 1952).

Last Hurrah at Hall Street

Lo stabile che ospitò la prima fabbrica al mondo di tecnologie wireless si trova a Chelmsford, Essex. Qui, per molti anni, operò la Marconi’s Wireless Telegraph Company. Oggi sta per essere trasformato in appartamenti.
Negli ultimi tre mesi si sono svolti numerosi incontri e rievocazioni, per rivolgere un affettuoso addio all’antica sede operativa della Marconi Co. Un video ritrae alcuni momenti del simbolico congedo.

Albergo Pedretti

albergopedretti«Al Pedretti si davano appuntamento nomi illustri della vita culturale, politica ed economica bolognese e casalecchiese […] Spesso vi si fermava anche Giosue Carducci che talvolta sostava pure all’Albergo Reno, la cui architettura scimmiottava gli chalet svizzeri. Abituali frequentatori del Pedretti erano anche Giuseppe Marconi e il giovane figlio Guglielmo, Continua a leggere

Supercomputer Marconi

marconi-supercomputerCineca è il Consorzio Interuniversitario di calcolo con sede a Casalecchio di Reno. Fondato nel 1969 senza scopo di lucro, è costituito da 70 Università italiane, 5 Enti di Ricerca e il MIUR. Oggi è il maggiore centro di calcolo in Italia e uno dei più importanti a livello mondiale.
Dal mese scorso ha avviato l’installazione di un nuovo supercomputer, denominato “Marconi“, che andrà ad affiancare il “Fermi”, supercomputer attivato dal Cineca nel 2012.