Il ruolo delle Fondazioni

A conclusione delle attività organizzate per il suo trentennale, la Fondazione Benetton Studi Ricerche propone a Roma, mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio, due giornate di riflessione sul ruolo della cultura e dell’educazione al patrimonio culturale quale fonte di crescita collettiva e di coesione sociale.
Si inizia mercoledì 24 gennaio alle ore 15, nella sede di Palazzo Madama (sala Koch), con l’incontro, su invito, La cultura e il ruolo sociale delle Fondazioni. Promozione culturale, ricerca, memoria, welfare.
Le fondazioni italiane costituiscono una fitta rete di strutture diffuse su tutto il territorio nazionale che concorrono all’evoluzione della ricerca e supportano l’educazione, costituendo di fatto un sistema di welfare che si integra dinamicamente nel dialogo tra la sfera di interesse pubblico e quello privato, mettendo a disposizione risorse economiche e progetti culturali rilevanti per lo sviluppo della società.
L’appuntamento, a cui partecipano alcune tra le più importanti fondazioni nazionali, sarà un momento di discussione, articolato in quattro sezioni, pensate per mettere in evidenza l’attualità del loro lavoro, la complessità e la pluralità delle azioni svolte e il contributo dato alla promozione culturale. Punto di riferimento centrale del confronto sarà l’articolo 9 della Costituzione italiana.
Nella prima sezione, Promozione culturale, attraverso le testimonianze di Fondazione Pirelli, Fondazione Golinelli, Fondazione IBM Italia e Fondazione Arturo Toscanini, si avrà modo di riflettere sul ruolo che le fondazioni svolgono nella promozione dell’arte, della musica e della ricerca scientifica e tecnica, con uno sguardo rivolto al valore dell’educazione alla cultura e alla ricerca stesse.
Nella seconda sezione, Ricerca, quattro istituzioni italiane, riconosciute a livello internazionale per la qualità e l’eccellenza delle loro ricerche – Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Giuseppe Whitaker, Fondazione Edmund Mach e Fondazione Fitzcarraldo –, porteranno la loro esperienza, in diversi settori, sul fondamentale ruolo svolto in questo campo strategico per il nostro Paese dagli istituti privati.
Al tema della memoria, «l’unico vaccino contro l’indifferenza», come affermato dalla neo senatrice a vita Liliana Segre, sarà dedicata la terza sezione. Saranno la Fondazione Corriere della Sera, la Fondazione MAXXI e la Fondazione Adriano Olivetti a ricordare l’impegno di tante fondazioni italiane nella Conservazione della memoria.
L’ultima sezione affronterà l’importante e complesso tema del welfare. Dopo un’introduzione affidata alla Fondazione Rione Sanità, che a Napoli ha contribuito al recupero sociale e culturale di un intero quartiere, porteranno la loro testimonianza la Fondazione con il sud e la Fondazione Fico.
L’incontro introdotto e moderato dal Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, Giuliano Volpe, si concluderà con una riflessione affidata al Presidente della Fondazione Benetton, Luciano Benetton.
Nella seconda giornata, giovedì 25 gennaio, è in programma, alle ore 10, nella sala Spadolini del Collegio Romano, l’incontro La funzione educativa del patrimonio culturale per la promozione di azioni di cittadinanza attiva e coesione sociale.
Nel panorama odierno il patrimonio culturale può svolgere un ruolo sociale crescente, aiutando a contrastare fenomeni di esclusione e proponendosi come terreno di sperimentazione per nuove forme di cittadinanza attiva. La tradizionale e fondamentale azione di tutela dei beni culturali, esercitata allo scopo di salvaguardare il patrimonio, può infatti essere ampliata con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, nello spirito della Convenzione di Faro, portando all’arricchimento culturale della popolazione che diventa essa stessa custode attivo del patrimonio. Si sviluppano e sedimentano, in questo modo, oltre a una forma di custodia condivisa efficace, la coesione sociale e il senso di appartenenza al territorio, che viene vissuto come bene comune.
L’incontro, realizzato nell’ambito della Convenzione stipulata tra la Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Fondazione Benetton Studi Ricerche, sarà un’occasione per confrontarsi con le esigenze e le richieste che giungono da tante parti del Paese, e per conoscere esperienze e buone pratiche realizzate in questi anni nel territorio nazionale. Parteciperanno amministrazioni centrali ed enti locali, istituzioni pubbliche e private che operano nel campo della tutela e della promozione dei beni culturali.