L’armistizio

La mattina dell’11 novembre 1918 l’intera Europa e mezzo mondo erano in spasmodica attesa: la Germania doveva accettare o meno le condizioni di resa proposte dagli Alleati e dagli Stati Uniti 72 ore prima. Tre stazioni wireless funzionarono da centri di comunicazione: quella della Torre Eiffel, a Parigi, dove si trovavano il maresciallo Ferdinand Foch e i delegati tedeschi; quella di Spa, per l’Alto Comando militare tedesco; e quella della Marconi House, a Londra, che operava per conto dell’Ammiragliato britannico. Quando infine il messaggio che poneva termine alla Grande Guerra fu trasmesso da Spa a Parigi, nel giro di pochi minuti rimbalzò a Londra e di lì in tutto il mondo.
Un partecipato resoconto dell’evento si trova nel numero di gennaio 1919 della rivista “The Wireless World”, edita dalla Marconi Company. Nell’articolo, che s’intitola The Armistice, non si perde l’occasione di fare un impietoso raffronto con le condizioni in cui era stata trasmessa, un secolo prima, la notizia di Waterloo (1815).
(segnalazione di Barbara Valotti)