Penzias e Wilson (e Burke)

«L’astronomo di origini tedesche Arno Penzias e l’americano Robert Wilson scoprirono per caso questa radiazione di fondo a microonde nel 1963, usando un telescopio dei Bell Labs in New Jersey. Penzias e Wilson, in effetti, non stavano cercando tracce residuali cosmologiche: erano interessati alle antenne radio come mezzo per studiare l’astronomia. Ovviamente anche i Bell Labs, associati a una compagnia telefonica, erano interessati alle onde radio.
Quando però Penzias e Wilson cercarono di calibrare il loro telescopio registrarono un rumore di fondo uniforme (come se fosse di origine elettrostatica) che proveniva da tutte le direzioni e non mutava con le stagioni. Non scompariva mai, perciò i due capirono di non poterlo ignorare. Non avendo una direzione preferenziale non era possibile provenisse dalla vicina New York, dal Sole o dal test di un’arma nucleare svoltosi l’anno prima. Dopo aver ripulito il telescopio dagli escrementi di piccione che vi si annidavano, Penzias e Wilson conclusero che il rumore rilevato non poteva provenire neppure dal «materiale dielettrico bianco» dei piccioni, come Penzias garbatamente lo chiamò.
Robert Wilson mi ha raccontato quanto siano stati fortunati nel fare la loro scoperta proprio in quel momento. Essi non sapevano nulla sul Big Bang, ma i fisici teorici Robert Dicke e Jim Peebles della vicina Princeton University sì. I fisici della Princeton erano in procinto di progettare un esperimento per misurare la radiazione residua che avevano capito essere una chiave di volta della teoria del Big Bang, quando scoprirono di essere stati battuti sul tempo da due scienziati dei Bell Labs, ignari di quanto avevano scoperto. Per fortuna di Penzias e Wilson, l’astronomo Bernie Burke, del Massachusetts Institute of Technology, che Robert Wilson mi ha descritto come il suo Internet personale, conosceva sia la ricerca portata avanti alla Princeton sia le misteriose scoperte di Penzias e Wilson. Burke fece due più due e completò il collegamento mettendo in contatto i protagonisti principali delle due vicende. Dopo essersi consultati con il fisico teorico Robert Dicke, Penzias e Wilson riconobbero l’importanza e il valore di quanto avevano trovato. Assieme alla scoperta, di molto precedente, dell’espansione di Hubble, questa scoperta della radiazione di fondo, che nel 1978 fece vincere il premio Nobel ai due fisici dei Bell Labs, completò il quadro della teoria del Big Bang di un Universo in espansione e in raffreddamento.»

Lisa Randall, L’Universo invisibile, 2015 >>