Pare che il 7 maggio si festeggi ancora oggi, in Russia, l’invenzione della radio. La data fa riferimento a una seduta della Società di Fisica e di Chimica di San Pietroburgo, durante la quale Aleksandr Popov dimostrò come si potevano trasmettere impulsi mediante le onde hertziane. La seduta si tenne il 7 maggio 1895 e per lungo tempo le autorità russe ne hanno fatto un punto fermo della propaganda a favore di Popov.
Nel corso degli anni è stato appurato che dimostrazioni del genere – limitate alle quattro mura di un edificio o di un teatro – furono effettuate anche prima del 1895 da vari scienziati, tra cui Nikola Tesla (1893), Oliver Lodge (1894), Jagadish Bose (1894). Tuttavia ognuno di essi – compreso Popov – si è fermato lì, e cioè ha riprodotto in pubblico quel che lo stesso Hertz aveva realizzato in privato nel 1888, senza aggiungere qualcosa di realmente significativo.
Il 1895 è considerato invece l’anno di svolta perché GM realizzò il cosiddetto esperimento della collina (oltre un ostacolo naturale e a una distanza ragguardevole) e dunque mise a punto il suo sistema, grazie al quale – negli anni immediatamente successivi – poté effettuare numerosissime dimostrazioni per terra e per mare, sia nel Regno Unito che in Italia, su distanze di decine di chilometri.
D’altronde Popov, che fu un eccellente scienziato e sperimentatore, nell’estate del 1902 volle conoscere GM, che era in viaggio sull’incrociatore “Carlo Alberto” (attraccato a Kronstadt). Testimoni riferiscono che, in quell’occasione, Popov salutò pubblicamente GM con l’appellativo di «padre della radio».