Evidentemente Luigi Solari prese un abbaglio a proposito dell’occhio perduto da GM in seguito all’incidente d’auto del settembre 1912. Lo conferma una pubblicazione quasi coeva al libro di Solari, il Marconi di Giuseppe Pession, edito da UTET nella collana “I Grandi Italiani”, anno 1941, pp. 103-104.
«Dalla visita eseguita dai medici militari, risultò che il bulbo dell’occhio destro, colpito da una scheggia di vetro, era stato perforato. In seguito, quando fu possibile eseguirne un esame completo, venne constatato anche che il nervo ottico era stato leso.
Fu chiamato immediatamente a La Spezia il professore Baiardi, direttore dell’Ospedale Oftalmico di Torino, e l’eminente specialista stabilì subito che l’occhio sinistro era salvo, ma che, per evitare un’oftalmia per simpatia, era necessario eseguire l’enucleazione dell’occhio destro.»