«Nello scorso novembre un importante risultato dell’esperimento Alpha al Cern di Ginevra è stato etichettato da giornali e televisioni come la “scoperta dell’antimateria”. Il titolo è esagerato e fuorviante. Il primo esempio di antimateria, il positrone (ossia l’antielettrone), fu infatti scoperto da Anderson, Blackett e Occhialini nel 1932, poco dopo la predizione teorica della sua esistenza da parte di Dirac. L’antiprotone fu scoperto da Emilio Segrè e collaboratori nel 1955, l’antineutrone da un altro fisico italiano, Oreste Piccioni, nel 1956. I primi atomi di antiidrogeno sono stati prodotti al Cern nel 1995 dagli esperimenti Athena e Atrap. Ciò che la collaborazione Alpha ha annunciato sulla rivista “Nature” alla fine del 2010 è il confinamento di alcune decine di atomi di antiidrogeno in una trappola elettromagnetica per un tempo relativamente lungo su scala atomica (circa due decimi di secondo).»
(Vincenzo Barone, “L’Indice”, febbraio 2011)