«Degli extraterrestri, di tutti gli innumerevoli extraterrestri inventati dalla narrativa di genere, non si sa nulla con certezza, tranne una cosa su cui tutti concordano: non fanno niente senza un motivo. Ciò si deve alla loro appartenenza alla suddetta narrativa di genere, nella quale non rimangono mai fili sciolti. Perciò non potevano essersi impegnati ad accumulare immagini semplicemente per hobby. Dovevano aver perfezionato la trasmissione delle immagini a distanza, in modo da potersi inserire essi stessi nella trasmissione e viaggiare. Dopotutto, le immagini sono di per sé una forma di trasmissione. Non bisogna far altro che accentuare un po’ questo loro aspetto perché diventino veicoli efficienti quanto rapidi. Ecco com’erano arrivati. Le immagini erano il combustibile che gli occorreva. Era per questo motivo che ne avevano fatto incetta.»
César Aira, Il marmo, 2011 >>