«Il libro Marconi e il caso Salvan. Verso l’epilogo di un falso storico è articolato in sette Sezioni, per dare al lettore alcune informazioni sintetiche sui luoghi e sui protagonisti della vicenda e per offrire elementi di conoscenza su come da prove storiche documentali ritrovate negli archivi italiani sia stato possibile ripristinare una verità storica. Il caso Salvan vede come attori principali il padre della radio Guglielmo Marconi e una piccola cittadina svizzera del cantone vallese: Salvan, nella quale secondo la sola testimonianza di Maurice Gay-Balmaz (rilasciata per la prima volta nel 1965 a Fernand Fournier per la Pro Loco di Salvan) nell’estate del 1895 un misterioso turista italiano in possesso di una strana valigetta, che si è successivamente voluto identificare in Guglielmo Marconi, avrebbe compiuto uno dei suoi primi esperimenti di telegrafia senza fili, inserendosi così nella filiera di esperimenti che in modo assiduo Guglielmo Marconi mise in atto tra la primavera e l’autunno del 1895, in località Pontecchio, nella stanza dei bachi di Villa Griffone e nella collina dei Celestini. Nel 2003 l’IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers) – la più grande società professionale nel mondo per il progresso dell’innovazione tecnologica nell’ingegneria elettrica ed elettronica -, su domanda di Fred Gardiol, docente della prestigiosa Ecole Polythecnique Federal de Lausanne, ha attribuito a Salvan una targa commemorativa (Milestone) in ricordo delle ipotetiche sperimentazioni fatte da Guglielmo Marconi a Salvan nell’estate del 1895, quindi mentre Marconi metteva a punto i suoi esperimenti in provincia di Bologna. Alla manifestazione di conferimento della targa del 2003 a Salvan era presente il Presidente della Repubblica Svizzera Pascal Couchepin e furono invitate diverse personalità italiane: il Presidente della Fondazione Marconi di Pontecchio, Gabriele Falciasecca, la figlia di Marconi, Elettra e l’ambasciatore italiano Pier Benedetto Francese, appena insediato a Berna.»
[dal Prologo di Marconi e il caso Salvan. Verso l’epilogo di un falso storico, a cura di Marilena Fabbri e Giuseppe Pelosi, gennaio 2018]