Tra i pionieri della televisione va senz’altro annoverato l’alsaziano Lazare Weiller (Sélestat 1858 – Territet 1928), poco noto oltre i confini di Francia ma figura notevole di inventore-imprenditore e infine di uomo politico.
La sua memoria per l’Accademia delle Scienze, pubblicata nel 1889 su “Le Génie civil” con il titolo Sur la vision à distance par l’électricité, presenta il progetto di un nuovissimo dispositivo, il phorosphore, da lui ideato con la funzione appunto di «transporteur de la vision».
Si tratta di uno dei primissimi studi (il prototipo, tra l’altro, fu poi realizzato nel 1898) che precedettero di alcuni decenni la fase sperimentale della “visione a distanza” (anni ’30, Regno Unito e Germania).
Come opportunamente segnala Barbara Valotti, Weiller ebbe anche a che fare con GM, sia prima che durante la Grande Guerra.