I ventenni cambiano fonte d’informazione 27 volte in un’ora e controllano lo smartphone da 150 a 200 volte al giorno. In media, ognuna delle operazioni non li impegna oltre i due minuti. Una quantità spropositata di informazioni arriva ogni giorno al loro cervello tramite un dispositivo (computer, tablet, smartphone). Forse è per questo che la lettura digitale non ha ancora del tutto scalzato la lettura tradizionale su carta. Ovvero: quando si tratta di leggere un testo per diletto e spesso anche per motivi di studio o di approfondimento, la forma “libro” continua a esercitare una forte attrattiva anche sulle ultime generazioni, come se un istinto avvertisse che ci sono testi che vanno letti in modo diverso.
L’argomento è al centro del saggio di Maryanne Wolf Lettore, vieni a casa. Dalla intelligente recensione di Doug Lemov – Forgetting How to Read – sono tratti i dati sopra riportati.