«Uno dei maggiori contributi di Vattimo al pensiero filosofico è l’idea che internet fornisca un modello per le cose in generale – che il pensare la rete ci aiuti ad allontanarci dall’essenzialismo platonico e dalla ricerca delle nature sottostanti, aiutandoci a vedere tutto come una serie di relazioni che cambiano costantemente. Il risultato dell’adozione di questo modello è ciò che Vattimo chiama “ontologia debole, o meglio, un’ontologia dell’indebolimento dell’essere”. Questa ontologia, egli sostiene, “fornisce ragioni filosofiche per preferire una società liberale, tollerante e democratica a una società autoritaria e totalitaria”. […]
Internet è un modello di pensiero debole perché tutto quello che vi appare deve essere ricontestualizzato e reinterpretato nel momento in cui si aggiungono nuovi collegamenti. In questo modo esso diviene il modello di un’esistenza umana decentrata e storicamente contingente, un esempio di ciò che Vattimo chiama “la dissoluzione del principio di realtà nelle molteplici interpretazioni”».
Richard Rorty, in Weakening Philosophy, 2007 >>