La ricerca non si ferma mai, non ha tabù né una soglia definita.
A San Diego si sta lavorando all’utilizzo del corpo umano per la trasmissione di segnali magnetici. Non pare qualcosa di eclatante, al momento, ma spesso successi limitati e parziali costituiscono il preambolo di clamorose e inattese innovazioni.
Ne relaziona Rachel Metz in un articolo pubblicato su MIT Technology Review.