«Al Pedretti si davano appuntamento nomi illustri della vita culturale, politica ed economica bolognese e casalecchiese […] Spesso vi si fermava anche Giosue Carducci che talvolta sostava pure all’Albergo Reno, la cui architettura scimmiottava gli chalet svizzeri. Abituali frequentatori del Pedretti erano anche Giuseppe Marconi e il giovane figlio Guglielmo, che scendevano dalla villa Griffone di Pontecchio dove il futuro grande scienziato, fin dal 1888-89, aveva iniziato i suoi straordinari esperimenti di radiotelegrafia.»
Così scrive Giancarlo Roversi, in una pubblicazione sul Lido di Casalecchio, L’anno, in verità, è quello del primo interessarsi del giovanissimo GM ai fenomeni elettrici, mentre un’attenzione specifica a un particolare utilizzo delle onde hertziane è databile non prima del 1892.