Nipote di un astronomo e figlio di un mago, l’inglese Nevil Maskelyne (1863-1924) era a sua volta mago nonché cultore di telegrafia senza fili.
È raro trovare il suo nome nella letteratura storico-scientifica. Ma Erik Larson, nel suo romanzo su GM e il caso Crippen, recentemente riproposto da Neri Pozza, gli dedica ampio spazio, quasi a rimarcare la funzione costruttiva che anche i “guastatori” hanno nel processo di formazione e consolidamento di una tecnologia.
La beffa messa in atto ai danni di GM e Fleming nel 1903 testimonia che Maskelyne, oltre a una forte inclinazione professionale per l’effetto a sorpresa, aveva indubbiamente notevoli conoscenze e capacità nel campo del wireless. >>