GM ispirò con i suoi lavori anche figure che poi non seguirono la strada della radiotelegrafia. Tra esse merita di essere ricordato il lucano Nicola Santo (1889-1965), che a ventisei anni emigrò in Brasile e fece fortuna nel neonato settore del volo (dirigibilistica e aviazione) diventando personaggio di riferimento ai più alti livelli istituzionali. La sua vicenda personale si complicò alla fine degli anni ’30, per via del fatto che Santo non volle rinunciare alla cittadinanza italiana in favore di quella brasiliana. Non rientrò comunque mai in Italia.