Dal 1° gennaio 1928 GM è presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, istituito nel 1923 e ancora in fase di strutturazione quando appunto GM subentra a Vito Volterra (uno dei dodici che poi rifiuterà il giuramento di fedeltà al Fascismo).
GM nel CNR non mette solo il nome. Prepara un piano articolato – che non trovò un adeguato sostegno politico – e opera come dirigente effettivo. Fu sicuramente, tra l’altro, uno dei principali promotori della costruzione di una sede ad hoc per il CNR. Grazie a una legge speciale (3 aprile 1933, n. 377) furono stanziati i finanziamenti per la costruzione del palazzo, cui venne destinata l’area di Roma alla fine di viale del Policlinico, fra la Città Universitaria e gli edifici del Ministero dell’Aeronautica.
L’edificio fu inaugurato il 20 novembre 1937, esattamente quattro mesi dopo la scomparsa di GM. In quell’occasione Mussolini nominò nuovo presidente del CNR il generale Pietro Badoglio.