È noto che, nella seconda metà degli anni Trenta, si diffuse in Europa la notizia di un fantomatico “raggio della morte”. Per molti l’ideatore di tale raggio non poteva essere che GM.
In Italia la diceria fu smentita ma anche, probabilmente, alimentata ad arte.
In Gran Bretagna si formò in breve tempo un plotone di sedicenti inventori che sostenevano di aver realizzato il raggio della morte.
Il Ministero dell’Aviazione britannica istituì un premio di mille sterline da assegnare a chi fosse riuscito ad uccidere una pecora a cento metri di distanza con il micidiale raggio (fonte: Giancarlo Masini). Nel bando si specificava che la segretezza veniva tutelata, e cioè che non era necessario illustrare nei dettagli il funzionamento del dispositivo utilizzato, bastava incenerire la pecora.
Nessuno mai si fece avanti per reclamare il premio.