Generale di Brigata nell’arma del Genio, laureato in ingegneria civile e poi specializzatosi in radiocomunicazioni, membro dell’Accademia Teatina delle Scienze, è stato definito il “generale di Marconi”. I suoi studi – a differenza dei numerosi saggi storico-biografici – si concentrano sui dispositivi ideati e realizzati da GM e sul loro funzionamento nonché sulle innumerevoli revisioni e relativi miglioramenti. Scrisse anche di Righi e di Calzecchi Onesti e dei precedenti storici della radiotelegrafia. I suoi lavori su GM, a partire dal più significativo – L’opera tecnico-scientifica di Guglielmo Marconi -, meriterebbero di essere raccolti in una nuova edizione.