Silicio

Sta diventando un genere letterario la (auto)biografia di scienziati e/o inventori-imprenditori di fama planetaria. È venuto il turno di Federico Faggin, che ripercorre la sua brillantissima carriera, scomponendola in quattro “vite”: «Mi sento come se avessi già vissuto e completato tre vite e ora stessi vivendo la quarta. Nel bambino che s’incantava a osservare il volo degli aeroplani c’erano già i semi del futuro artefice del microprocessore. E nella mente dello scienziato che credeva nella possibilità di creare computer intelligenti era celata la consapevolezza dell’assurdità di quest’idea. È stato necessario un continuo lavoro su me stesso per liberarmi dai pregiudizi, dai dogmi e dalle idee preconcette. Liberarmi soprattutto da ciò che appariva ovvio». >>