«Si sedettero. Al cameriere marocchino ordinarono due caffè – lui decaffeinato, lei macchiato. Dalla parte opposta del corridoio c’era un’erboristeria malandata. Dentro, vide una commessa coi capelli rossi che digitava su uno smartphone di mezzo metro quadrato: sembrava una naufraga aggrappata alla zattera. Con quel coso grande come un telegrafo, mandava SOS nell’etere, sperando che qualcuno venisse a salvarla.»
Paolo Zardi, XXI secolo, 2015 >>