Archivi categoria: studi, teorie, pratiche

Corpo conduttore

Campi_MagneticiLa ricerca non si ferma mai, non ha tabù né una soglia definita.
A San Diego si sta lavorando all’utilizzo del corpo umano per la trasmissione di segnali magnetici. Non pare qualcosa di eclatante, al momento, ma spesso successi limitati e parziali costituiscono il preambolo di clamorose e inattese innovazioni.
Ne relaziona Rachel Metz in un articolo pubblicato su MIT Technology Review.

Piattaforma aerostatica

piattaforma aerostaticaMassimo Zecca dà notizia di un suo brevetto d’invenzione:

PIATTAFORMA AEROSTATICA DI TIPO FRENATO, SOLLEVABILE AD ALTEZZE VARIABILI, PREVISTA PRINCIPALMENTE PER SOSTENERE SISTEMI D’ANTENNA PER TRASMISSIONI RADIO IN FONIA E DATI, ED EVENTUALMENTE PER SOSTENERE ANCHE APPARECCHI DI VISUALIZZAZIONE E DI RILEVAMENTO AEREO DI SUPERFICI TERRESTRI  DI AMPIEZZE DIVERSE, E DI PERSONE, ANIMALI ED OGGETTI DI VARIO GENERE DISPOSTI SU TALI SUPERFICI

Modulo wireless per il cervello

implantx299Per chi ama la fantascienza è quasi scontato che in un momento X si arriverà a controllare dispositivi a distanza usando soltanto la mente.
Anno dopo anno, la scienza procede e si avvicina: è già disponibile una sorta di prototipo, un’interfaccia wireless computer-cervello che sembra estratto da un racconto di fantascienza.
Notizia e dettagli in un articolo di MIT Technology Review.

Gli apparati del Titanic

TITANICFL’enorme scalpore suscitato da quello che fu probabilmente il più celebre naufragio in epoca moderna ha ispirato racconti, pellicole etc., nonché numerosissimi studi. Tra essi anche un contributo tecnico di Parks Stephenson, che descrive nel dettaglio le apparecchiature Marconi installate a bordo del Titanic.
Il saggio fu originariamente pubblicato in “Old Timer’s Bulletin”, organo ufficiale di The Antique Wireless Association.

Teoria ed esperimento

di Enrico Fermifermi

È noto a tutti che le scoperte di Marconi furono in un primo tempo accolte con un certo scetticismo negli ambienti scientifici. Lo scetticismo era basato sulla convinzione che non fosse possibile la trasmissione delle radioonde tra stazioni situate una oltre l’orizzonte dell’altra.
Si ragionava, infatti, press’a poco nel modo seguente: le onde elettromagnetiche usate nelle trasmissioni radio sono sostanzialmente analoghe alle onde luminose, dalle quali si differenziano solo per la grande lunghezza d’onda; e la terra, grazie alla sua conducibilità elettrica, si comporta per esse come un corpo opaco. Continua a leggere

La vita sulle onde

dnaDa decenni è in corso la digitalizzazione della vita, da quando cioè si è cominciato a sequenziare il Dna. Secondo Craig Venter, ora si può capovolgere il processo: progettare nuove forme di vita, sintetizzando chimicamente il Dna digitalizzato, e poi avviare la produzione dell’organismo.
Il Dna, infatti, «in quanto informazione digitalizzata, – scrive Aldo Fasolo su “L’Indice” di maggio – Continua a leggere

Energia wireless: primi risultati sperimentali

Per inseguire l’idea di trasmettere energia a distanza, Nikola Tesla perse di vista l’importanza della radiotelegrafia e fu battuto dall’assai più giovane GM, la cui prima trasmissione transatlantica fece rapidamente naufragare il gigantesco progetto di Tesla avviato con la costruzione della Wardenclyffe Tower.
Dopo oltre un secolo l’idea vagheggiata da Tesla sembra, a poco a poco, prendere corpo. In questi giorni si ha notizia dei primi timidi ma concreti successi sperimentali, come si legge in un articolo di Michele Orioli.

Ontotecnologia

di Félix Duquesmartphone-collage

In medias res: è mia opinione che i violenti scossoni che hanno svegliato di soprassalto l’Europa odierna dal sogno dell’utopia postmoderna, oltre a essere ennesimi segnali del “tramonto” o Untergang dell’Occidente, potrebbero essere intesi anche come avvenimenti legati a un unico evento, vale a dire l’espansione planetaria della tecnologia mobile, la cui conseguenza, sul piano socio-politico, sarebbe la mobilizzazione della tecnologia. Continua a leggere