È il titolo di uno dei più conosciuti racconti di John Cheever, in cui si narra di una giovane coppia americana, sul finire degli anni ’40, che scopre di avere in casa un apparecchio radiofonico assai particolare…
« […] Jim era troppo stanco per mostrare anche solo una parvenza di socievolezza e la cena non offrì alcun motivo di interesse per Irene, Continua a leggere
La nuova rivoluzione delle macchine
In un libro assai letto e discusso, pubblicato negli Stati Uniti tre anni fa, due economisti del MIT – Erik Brynjolfsson e Andrew McAfee – sostengono che è arrivato il momento di una nuova rivoluzione delle macchine, giacché i computer e gli altri strumenti digitali stanno trasformando il lavoro della mente tanto quanto il motore a vapore e i suoi discendenti trasformarono il lavoro delle braccia.
La stanza dei bachi
Fervente ammiratore di GM fin dall’adolescenza, nel 1997 Luigi Farano cominciò a ricostruire in scala ridotta alcuni dei primi apparati marconiani, raggiungendo nel corso del tempo quota venticinque.
Per documentare e illustrare la sua collezione di repliche funzionanti, qualche anno fa ha realizzato un sito che porta il nome del primo laboratorio di GM.
Modello debole
«Uno dei maggiori contributi di Vattimo al pensiero filosofico è l’idea che internet fornisca un modello per le cose in generale – che il pensare la rete ci aiuti ad allontanarci dall’essenzialismo platonico e dalla ricerca delle nature sottostanti, aiutandoci a vedere tutto come una serie di relazioni che cambiano costantemente. Il risultato dell’adozione di questo modello Continua a leggere
Le Voci della Scienza
Realizzato nel 2013 dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e finanziato da Fondazione Cariplo, il sito nasce dalla volontà di avvicinare il pubblico non specialistico alle testimonianze documentali relative alla storia della scienza, della tecnologia e dell’industria.
Tre i percorsi: le storie – i documenti – gli archivi.
Dove sei?
«Immaginiamo che una persona ci chiami al telefono fisso e ci chieda: “Dove sei?” La risposta sarebbe stupita e scontata: “Dove vuoi che sia? Sono lì, dove mi chiami.”
Con il telefonino è tutta un’altra storia: si incomincia proprio chiedendo: “Dove sei”, visto che l’interlocutore può essere dappertutto.» >>
Retroazioni
«Tra coloro che negli anni ’40 e ’50 “inventarono” la cibernetica, ci fu chi (Wiener e Bateson) auspicava che il concetto di feedback (retroazione positiva e negativa), divenendo senso comune, potesse garantire un mondo migliore, una più umana filosofia. Così non è stato. In campo tecnologico (e non solo), è la retroazione positiva che regge per intero l’innovazione: Continua a leggere
Sette tesi sulla magia della radio
«La radio è senza fili, la radio non ci chiede di abbrutirci sul divano, la radio vive anche nel buio, la radio sa interferire con la nostra esistenza quotidiana in modo dialogico e non invadente grazie alla natura poligama, porosa e sempre, costitutivamente, sintonica che le appartiene…» >>
Fino alla fine del mondo
Catturare i propri sogni per poterli rivivere (per poter appropriarsene) è uno dei “sogni” remoti dell’essere umano. Wim Wenders, in un film del 1991, immagina che uno scienziato riesca nell’impresa e che ne consegua una progressiva autoipnosi, una dipendenza perniciosa…
Nella colonna sonora anche il brano di Nick Cave (I’ll Love You) Till the End of the World.
Dai segnali di fumo ai Social
«Spero che il mio libro faccia venire la voglia ai lettori di approfondire, di guardare oltre, di capire cosa e chi ci sta dietro il lavoro di tante persone. La tecnologia, le app, gli smartphone che noi usiamo non vengono dal nulla, ma sono sempre frutto di un processo di costruzione di massa, dove tante persone, con le loro storie e le loro vite, hanno contribuito a realizzare…» >>
E mi fa boing
Il timore o addirittura il terrore suscitato dalle onde hertziane si manifesta in modi bizzari e a volte divertenti sul finire dell’Ottocento ma perdura fino all’epoca attuale, in cui non decade l’interrogarsi sui possibili effetti nocivi dell’esposizione alle onde medesime. Un cantautore umoristico, Riccardo Lolli, ha rielaborato un brano della tradizione irlandese – Fionnghuala – trasformandolo in un allarmato tentativo di check-up. Continua a leggere
Capo Figari
Un servizio fotografico di Alessandro Fulloni per Corriere.it documenta lo stato di abbandono in cui versa il “semaforo” che GM utilizzò per la sperimentazione a onde ultracorte e microonde > Ruderi e calcinacci, quel che resta…
(segnalazione di Giancarlo Dalle Donne)
Focus GM
L’Almanacco della Scienza, mensile dell’Ufficio Stampa del CNR, ha pubblicato un focus monografico dedicato a GM, con articoli di Marina Landolfi, Luisa De Biagi, Rita Bugliosi, Emanuele Guerrini, Maurizio Gentilini e un’intervista a Giovanni Paoloni.
Collegato al ricordo di GM è anche il video del mese.
Coltano: ipotesi di museo
Si apprende dal notiziario dell’Università di Pisa che la Stazione Marconi di Coltano «ora in completo abbandono, è appena stata acquisita dal Comune di Pisa con l’intento di costruire un museo delle telecomunicazioni». Sull’agomento interviene Filippo Giannetti, autore di un recente studio che ripercorre le tappe del progetto Coltano, la cui realizzazione impegnò GM per diversi anni.
(segnalazione di Rosalba Ciranni)
Scritti di GM
Il volume edito nel 1941 dalla Reale Accademia d’Italia, che raccoglie i principali scritti di GM in lingua italiana tra il 1899 e il 1934, è stato digitalizzato da Liber Liber alcuni anni fa.
Il file si può scaricare gratuitamente sia in formato .odt che in formato .pdf >>
Occhio di domani
Nell’archivio dell’Institut National de l’Audiovisuel è presente il film Télévision: oeil de demain realizzato nel 1947 da J.K. Raymond-Millet.
Gli ultimi quattro minuti, in cui s’immaginano le future applicazioni della televisione, risultano particolarmente impressionanti per lo spettatore di oggi.
Messaggio dallo Spazio
«L’ostinazione manifestata nell’elaborazione di teorie appare del resto evidente in tutte le relazioni che narrano la storia della Voce del Padrone. Si era sempre trattato di un’ostinazione rigorosamente bipolare: la “lettera” rappresentava o un atto di “benevola protezione”, di condivisione di quel sapere tecnologico che la nostra civiltà considera il bene supremo, oppure un atto di aggressione abilmente camuffato, Continua a leggere
Uomo al centro
Vint Cerf, Mei Li Fung, John Ryan, David Bray, Doc Searls, Jim Sterne, Felix Velarde. Questi illustri studiosi compongono la squadra che ha avviato People-Centered Internet, progetto internazionale con cui s’intende esplorare l’enorme potenzialità del mezzo in vista di uno scopo dichiarato e condiviso. Sull’argomento Paula Reinman ha recentemente intervistato Mei Li Fung > Connect to Thrive
Radio Gnocchi
“La radio come non l’avete mai vista” è l’ironico annuncio.
Agli innumerevoli spettacoli che trattano di Radio (o che la prendono a modello) si è aggiunto – dal maggio 2016 – quello di Gene Gnocchi, in scena insieme al figlio Ercole. Come in una diretta on air, i due parlano di rock, tra chiacchiere e ascolto dei brani, cambiando scaletta ad ogni serata, condividendo passioni e separandosi alla fine sulle nuove frontiere del genere… >>
Licenze
«Il controllo sulla trasmissione e la ricezione dei segnali radio spettava al ministero delle Poste, in virtù di una legge precedente che gli aveva affidato quello sui telegrafi. Il ministero prese molto sul serio le proprie responsabilità, limitando la concessione delle licenze fino agli inizi degli anni venti sulla base di un’effettiva utilità scientifica. Perfino la Marconi Company Continua a leggere