Associazione Veterani

Formatasi verso la fine degli anni ’20, The Marconi Veterans Association accoglie tra i suoi membri chiunque sia stato impiegato in uno dei settori della Marconi Company per un periodo di almeno 21 anni (in origine erano 25). Primo presidente dell’associazione fu lo stesso GM, a cui subentrò il cugino Henry Jameson. Nonostante la vetustà dell’associazione, sono ancora assai numerosi i veterani e varie e diversificate le attività.

GM a Rai Scuola

Rai Scuola riserva a GM un’ampia sezione, con video e schede realizzati in epoche diverse e con stili diversi. Un buon materiale per avvicinare scolasticamente la figura dell’inventore.
Piccolo neo: «Ignorato dalle istituzioni italiane» si legge nella sintetica scheda di apertura, dove si riprende ancora una volta la falsa notizia dell’iniziale “rifiuto” subito in patria, notizia che pure fu smentita pubblicamente dallo stesso GM.

Crociata magnetica

«Humboldt aveva a lungo indagato il fenomeno. Sulle Ande aveva scoperto l’equatore magnetico e durante il soggiorno forzato a Berlino nel 1806, quando l’esercito francese in Prussia gli aveva impedito di tornare a Parigi, lui e un collega avevano compiuto rilevazioni magnetiche a ogni ora del giorno – giorno e notte – un esperimento che poi aveva ripetuto al suo ritorno nel 1827. Continua a leggere

David Edward Hughes

L’anglo-americano D.E Hughes (1831-1900), musicista-prodigio in giovane età e poi ingegnere, brevettò negli anni Cinquanta del XIX secolo un telegrafo con tastiera alfabetica e stampante, un telegrafo duplex e un telegrafo-stampante. Noti sono anche i suoi studi per il microfono a carbone. Pare quasi sicuro che nel 1879, diversi anni prima di Hertz, fece alcune esperienze di laboratorio che prefiguravano la rivelazione delle onde elettromagnetiche.

Coleford: monumento a GM

Il 25 dicembre 1944 nel campo di prigionia di Coleford (UK) s’inaugurò un monumento a GM edificato dai prigionieri italiani ivi ospitati. La storia di quella inusuale impresa è raccontata nel libro di Laura Porciani Da El Alamein a Marconi e sintetizzata in un articolo di Francesco Berio. Del campo e del monumento è stata recentemente elaborata una ricostruzione in video. >>

AWA Museum

È il museo della americana Antique Wireless Association, nata nel 1952 per iniziativa di Bruce Kelley. La piccola esposizione delle origini, trasformata sviluppata e trasferita nel corso degli anni, dal 2013 ha sede a Bloomfield, NY, e promette di diventare un grande museo, sia per le dimensioni degli edifici che per la qualità di collezioni e attività. Naturalmente, in una struttura del genere, non poteva mancare una Marconi Room.

Algoritmi

«Nei mercati finanziari si guadagna o si perde in ragione della velocità delle operazioni: e si compete sui millisecondi. “Ma ce ne vogliono migliaia, di millisecondi, per pigiare il tasto di un mouse” dice Kevin Slavin di fronte all’attenta platea di Ted. Slavin studia i comportamenti delle persone coordinati dalle macchine: “La finanza dipende dagli algoritmi del software che governa le operazioni”. Continua a leggere

Connemara

Regione dell’Irlanda Occidentale, Contea di Galway. Nei pressi di Clifden – principale centro della regione – GM costruì una stazione radiotelegrafica per trasmissioni transoceaniche, che fu attivata nell’aprile del 1907. Quattro anni più tardi costruì una nuova stazione a circa sette miglia di distanza dalla prima, grazie alla quale perfezionò un sistema di trasmissione/ricezione non più solo alternata.
Lo racconta Amanda Crowley in “Vie Magazine”. >>

Charles Samuel Franklin

Entrato giovanissimo nella Marconi Co., il londinese C.S. Franklin (1879-1964) svolse l’intera sua carriera nella Compagnia e fu a lungo, insieme a R.N. Vyvyan, il principale collaboratore tecnico di GM. Contribuì ai primi radiocollegamenti transatlantici Europa-America, al progressivo passaggio dalle onde lunghe alle onde corte, all’avvio della sperimentazione televisiva nel Regno Unito.
Numerosi brevetti portano il suo nome, tra cui un oscillatore e l’antenna a fascio per la trasmissione a onde corte.

In alto mare

La Johns Hopkins University Press ha pubblicato nel 2013 Information at Sea di Timothy Wolters. Il libro prende in esame i sistemi di controllo e di comando utilizzati dalla Marina degli Stati Uniti nel periodo compreso tra la Guerra Civile e la Seconda Guerra Mondiale, sfatando tra l’altro il mito del tradizionale conservatorismo del settore («the Navy regularly listened, learned, and made intelligent decisions about integrating new communications and detection systems»).

Antiscoperte

«Nello scorso novembre un importante risultato dell’esperimento Alpha al Cern di Ginevra è stato etichettato da giornali e televisioni come la “scoperta dell’antimateria”. Il titolo è esagerato e fuorviante. Il primo esempio di antimateria, il positrone (ossia l’antielettrone), fu infatti scoperto da Anderson, Blackett e Occhialini nel 1932, poco dopo la predizione teorica della sua esistenza da parte di Dirac. Continua a leggere

Beam System e Ionosfera

«Le motivazioni di Marconi, però, e il suo rapporto con entrambi gli inquilini di Via Panisperna, Corbino e Antonio Lo Surdo, non erano affatto superficiali e avevano una solida base scientifica e professionale. Per comprenderla, è necessario rifarsi all’attività di Marconi dopo la prima guerra mondiale, e al secondo contributo rivoluzionario da lui dato alla nascita delle moderne telecomunicazioni Continua a leggere

Bottiglie di Leida

– Ma allora come fate a sapere tutte queste cose? – domandò perplesso Aleksandr.
– Che cosa difficile! Da Adamo ed Eva è sempre la stessa cosa, solo con qualche piccola variante. Quando conosci il carattere dei personaggi ne conosci anche le varianti. È una cosa che non può meravigliare uno che, come te, fa lo scrittore! Ecco, adesso salterai e ballerai come un pazzo per tre giorni, Continua a leggere

George FitzGerald

L’irlandese George Francis FitzGerald (1851-1901), ricordato in genere per la contrazione di FitzGerald-Lorentz (importante tassello nella teoria della relatività ristretta di Einstein), si occupò a lungo di elettromagnetismo, facendo parte tra l’altro del cosiddetto gruppo dei “maxwelliani”. Sua, in particolare, è l’ipotesi (1883) di un oscillatore per generare onde elettromagnetiche, apparato che prefigura quello di cui si servì Heinrich Hertz, pochi anni più tardi, quando rivelò le onde che presero il suo nome.

Accademia XL

Non è un istituto per studenti di taglia forte bensì l’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL perché quaranta erano i soci al momento della fondazione a opera del veronese Antonio Maria Lorgna, anno 1782. Nel corso del tempo la Società si trasferì da Verona a Milano, poi a Modena e infine a Roma.
L’elenco dei soci è sovrapponibile all’elenco dei grandi scienziati italiani degli ultimi due secoli, da Alessandro Volta a Rita Levi Montalcini. GM, che dall’Accademia XL aveva ricevuto la Medaglia Matteucci nel 1901 (primo riconoscimento ufficiale della sua pluripremiata carriera), divenne socio nazionale nel 1919. In Accademia è conservato un fondo di documenti a lui relativi (“Fondo Guglielmo Marconi”).

Alla ricerca di GM

È possibile ascoltare integralmente, grazie agli archivi Rai, il programma in due parti Alla ricerca di GM, realizzato dal servizio italiano della BBC nel 1974 per la ricorrenza della nascita dell’inventore.
È una preziosa documentazione sonora, in cui si conservano le testimonianze delle due mogli e della prima figlia nonché di alcune persone che gli furono vicine.

Rivoluzione Galileo

S’inaugura a Padova il 18 novembre la mostra Rivoluzione Galileo. L’arte incontra la scienza promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e allestita a Palazzo del Monte di Pietà in Piazza Duomo. Un sontuoso omaggio figurativo al “padre del metodo sperimentale” e al grande letterato, che a Padova fu docente per quasi un ventennio. La mostra sarà aperta fino al 18 marzo 2018.

Beatrice O’Brien

Biografie e altre testimonianze concordano nell’attribuire a GM una certa impenetrabilità. Era affabile e cortese, schietto e spesso diretto, ma non si capiva mai cosa pensasse veramente. Forse solo una persona superò quella sorta di barriera caratteriale: Beatrice O’Brien (1882-1976). Strano a dirsi, in verità, perché il loro matrimonio – nonostante i tre figli che ne nacquero – Continua a leggere