Industria 4.0

«L’industria 4.0 emerge dalla cosiddetta quarta rivoluzione industriale, quella spinta dalla digitalizzazione, così come le precedenti tre sono state favorite dal vapore, dall’elettricità e dall’informatica. In particolare, la quarta rivoluzione industriale prevede “una ‘fabbrica che risponde’, rapidamente e su misura, alle esigenze dei clienti, creando una collaborazione e un intreccio inediti con i dipendenti e con i fornitori. È il passaggio dalla produzione per il magazzino all’assemblaggio personalizzato. Continua a leggere

Monte Radar

«Monte Radar era un luogo misterioso. Il picco scosceso, che un tempo non aveva nome, fu chiamato così a causa della grande antenna parabolica montata sulla sommità. In realtà, chiunque avesse un minimo di buonsenso sapeva che non si trattava affatto di un’antenna radar; sebbene ogni giorno fosse orientata in maniera diversa, essa non si muoveva mai in modo continuo. E quando soffiava il vento, il disco emetteva un ululato che si sentiva anche in lontananza.
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Elettromedicali

«For nervous deseases» recitava una formula di propaganda. Ma non solo per curare disturbi nervosi si fece ricorso, in passato, alle virtù “terapeutiche” dell’elettricità. Un assaggio delle strumentazioni d’epoca lo si potrà avere il prossimo settembre nella mostra che si tiene a Ciriè, in provincia di Torino, e che ha un oggetto multiplo: il centenario dell’ultimo anno della Grande Guerra, il novantesimo della spedizione del dirigibile Italia, il ricordo di Paolo Angela (padre di Piero, nonno di Alberto) e in suo onore, per l’appunto, alcuni antichi apparati elettromedicali. >>

Onde gravitazionali

«Il 14 settembre 2015, alle 3,50:45 del mattino, un segnale inequivocabile compare prima a Livingston e, 7 millisecondi dopo, si presenta identico a Hanford. È la fine di una lunga caccia e l’inizio di una nuova era: si apre un capitolo nuovo nell’esplorazione dell’Universo.
Le onde gravitazionali sono sottili increspature dello spazio-tempo previste dalla relatività generale, ma sono talmente deboli da essere sfuggite per decenni a tutti i tentativi di rilevazione. Continua a leggere

Dirigibile Italia

Il 7 e 8 luglio a Roma, presso la Casa dell’Aviatore, si è tenuto un incontro commemorativo in occasione dei 90 anni dalla spedizione del dirigibile “Italia” e dei 40 dalla scomparsa del generale Umberto Nobile. Per la prima volta si sono ritrovati insieme i parenti dei componenti lo storico equipaggio, tra cui la nipote di Nobile, Carla Schettino Nobile, e il nipote di Biagi, Giuseppe Biagi jr. Durante la due giorni si sono succedute numerose conferenze di carattere storico-evocativo. >>
(segnalazione di Enzo Chiarullo)

Il centro della galassia

Il 13 luglio è stato inaugurato a Carnarvon (Sudafrica), dopo dieci anni di preparativi, il radiotelescopio MeerKAT, composto da 64 antenne paraboliche. Alla base dell’operazione c’è il grande progetto SKA, di cui MeerKAT costituirà parte integrante. Spettacolari le immagini mostrate il giorno stesso dell’inaugurazione, che ritraggono per la prima volta – con dovizia di dettagli – la zona centrale della Via Lattea, a circa 25.000 anni luce dalla Terra. >>

Museo Ferraris

Non a tutti è noto che in Italia esistono due Livorno: una in Toscana e un’altra in Piemonte, provincia di Vercelli. La seconda portò infatti il nome di Livorno Piemonte (o Vercellese) finché nel 1925 non si trasformò in Livorno Ferraris, dal cognome del grande scienziato che ebbe lì i natali, Galileo Ferraris (1847-1897), scopritore del campo elettromagnetico rotante e ideatore – in concorrenza con Nikola Tesla – del motore elettrico a corrente alternata. La casa natale di Galileo Ferraris è diventata nel corso degli anni un museo, intitolato a lui e al fratello Adamo, medico e garibaldino, morto in battaglia a Digione nel 1871. >>

Nel Biografico Treccani

Fra i 30.000 profili del Dizionario Biografico degli Italiani compare anche quello di GM, che fu tra l’altro Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. La ciclopica impresa del Biografico, concepita negli anni Venti, ha preso il via nel 1961 e ha prodotto fino ad oggi 90 volumi. La voce che riguarda GM è opera di Maria Grazia Ianniello ed è pubblicata nel volume 69. >>
(Tra le varie schede su GM nell’arcipelago Treccani ce n’è anche una, breve e un po’ distratta, in cui si legge che GM nacque a Livorno.)

Guerra anglo-boera

Il primo utilizzo del wireless a scopi bellici risale al biennio 1899-1900, in occasione del secondo conflitto anglo-boero in Sudafrica. Soltanto da pochi anni GM sperimenta il suo sistema, eppure l’esercito britannico gli commissiona un certo numero di apparati, che poi vengono utilizzati con successo dalla Royal Navy. Lo racconta Tim Wander nell’introduzione al suo studio Wireless Goes to War. Fu l’esordio della telegrafia senza fili in zona di guerra – un argomento che tormentò GM per tutta la vita, diviso tra l’innato pragmatismo e la concezione del wireless come straordinario veicolo di pace e prosperità.

Euristica della paura

«L’illimitatezza che dilatava l’avvenire dando all’uomo non solo il potere di conquistare tutto, ma anche quello di costruire se stesso – di fare la storia e di fare storia –, si è oggi tramutata in disillusione, o meglio in spavento e terrore. Così, il “principio responsabilità” di Hans Jonas, fondato su una “euristica della paura”, ha sostituito in modo emblematico il “principio speranza” di Ernst Bloch. La dismisura della potenza tecnologica, diventata per l’uomo un problema cruciale e perfino vitale, obbliga a ripensare la questione centrale della responsabilità. Continua a leggere

Verona Porta Nuova

Dal 1° giugno al 1° ottobre gli spazi della porta veronese, Porta Nuova, aperti per la prima volta al pubblico, ospitano una ricca esposizione proveniente dal Museo della Radio di Alberto Chiantera: dalle prime macchine fotografiche ai primi proiettori del Novecento, dal telegrafo ai primi trasmettitori radiotelegrafici (compresa l’antenna direzionale di GM), dai primi esemplari radio degli anni Venti alle autoradio degli anni Sessanta, per arrivare alla più elevata tecnologia della telefonia e degli strumenti digitali dei giorni nostri. In programma anche un focus sulla lirica, con una serie di appuntamenti in cui vecchi grammofoni fanno risuonare alcune delle opere più famose cantate in Arena. >>
(segnalazione di Enzo Chiarullo)

La Tecnica e il sublime

«Ma quando la potenza della Tecnica giunge davvero a colpirci, a suscitare in noi quella meraviglia che fa esclamare “è bello”? Quando le sue immagini ci appaiono disinteressate, autonome da ogni condizionamento economico e politico.
Quanto più il cervello sociale che genera le grandi conquiste della Tecnica s’incardina nel sistema generale di produzione, tanto più noi ne avvertiamo le manifestazioni come bellezza, animata da un’intrinseca, libera finalità. Qui è il paradosso: Continua a leggere

Tunguska

Centodieci anni fa, il 30 giugno 1908, nel cielo sopra la Siberia ci fu un’esplosione spaventosa, che provocò la carbonizzazione di circa 2.000 km quadrati di foresta, con migliaia di animali abbattuti, cacciatori e abitanti di povere capanne feriti e ustionati (ma per fortuna – pare – nessun morto). I fenomeni luminosi furono percepiti entro un raggio di 6-700 km; quelli acustici fino a 1.000 km di distanza. L’ipotesi più accreditata parlò di un meteoroide (frammento di corpo celeste). Rimase comunque un alone di mistero intorno all’“evento di Tunguska”. Da alcuni anni un’équipe del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna, coordinata dal professor Giuseppe Longo, si dedica alla decifrazione dell’evento, con risultati decisamente apprezzabili. >>

Per Marchi

Scritta a Roma il 12 luglio 1932 su carta intestata della Reale Accademia d’Italia, una lettera indirizzata a don Francesco Negrini, parroco di Calderara di Reno (Bologna), testimonia quanto GM avesse a cuore il sodale dei suoi primi esperimenti.
(segnalazione di Renzo Piana)
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Hedy Lamarr

Amata e ammirata, considerata la più bella (e più audace) di Hollywood, Hedy Lamarr (1914-2000) non fu solo un’attrice indimenticabile. Di recente si è scoperto che la sua preparazione ingegneristica le consentì di progettare un sistema di controllo a distanza dei siluri, avvalendosi della collaborazione di George Antheil. L’anno è il 1940, la Germania nazista sta terrorizzando mezzo mondo. Due anni più tardi fu depositato il brevetto, e tuttavia non si arrivò mai – per svariati motivi – a produrre il dispositivo. Ma quel brevetto è alla base di una tecnologia di trasmissione tuttora utilizzata.
L’avventurosa vicenda è raccontata in un film documentario di Alexandra Dean – Bombshell – prodotto nel 2017.

Disinfestazione tecnologica

«Così, trascorsa la fase già forse declinante in cui la scuola più ricca è quella che può permettersi un tablet per ogni bambino (e all’altezza dell’adolescenza deve già organizzare interventi di disintossicazione digitale, incrementando lavoro e utili non solo dell’indotto tecnologico, ma anche dei relativi antidoti), non è difficile immaginarne una in cui le scuole migliori possano dirsi così evolute e innovative da poter fare a meno, in classe, dei ritrovati tecnologici, di cui pure abbondano, come utili mezzi, negli impianti antincendio e nelle cucine.  Continua a leggere

A bordo dell’Elettra

L’edizione di Genova de “la Repubblica” di ieri presenta un articolo firmato da Marco Ferrari in cui si racconta di Bernardo Ratti, che per circa un triennio fece parte dell’equipaggio del panfilo Elettra e che quindi si trovò in diverse occasioni a contatto diretto con GM. I ricordi di Ratti, riferiti dal nipote, confermano l’impressione (che si ricava da varie fonti) di un GM molto amabile e cortese nei confronti dei sottoposti, pur non dimentico della sua posizione e del suo prestigio. >>

Marconiphone e microonde

«La storia ci racconta come presso la Compagnia Scientifica Marconi Co. di Londra, nella sezione Telegrafi Senza Fili, subito dopo la Prima Guerra Mondiale si cominciarono a costruire ricevitori a livello artigianale, principalmente per il mercato amatoriale. Nel 1922 a Chelmsford venne creato uno specifico dipartimento di produzione, chiamato Marconiphone, affiliato alla Marconi Co. Il piccolo dipartimento Marconiphone acquisisce nel 1925 la Compagnia Telefonica Sterling, Continua a leggere

Aquiloni

A Ferrara, dal 1980, si tiene il festival aquilonistico Vulandra, che nel corso degli anni ha assunto carattere europeo e ora anche mondiale. Nel 2013, per iniziativa di Carlo Pavarani, aquilonista e radioamatore, in occasione del festival fu realizzata una ricostruzione storica della prima radiotrasmissione transatlantica, per la quale GM si avvalse per l’appunto (in ricezione) di un aquilone. Le note dello stesso Pavarani aiutano a comprendere alcuni dettagli pratico/tecnici della più celebrata tra le imprese marconiane. >>

Pontecchio-Sydney

Il 26 marzo 1930, dal panfilo Elettra ancorato al porto di Genova, GM accende mediante un radiosegnale l’impianto di illuminazione del Municipio di Sydney, Australia, dove si inaugura l’Esposizione Universale Radioelettrica. Cinquant’anni più tardi, nell’ottobre 1980, dal parco di Villa Griffone s’invia un analogo segnale all’Opera House di Sydney, uno dei grandi edifici simbolo della modernità. Il marconista è addirittura il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni e la cerimonia viene trasmessa in mondovisione. Ne riferisce Romy Grieco in un articolo dell’epoca per “il Resto del Carlino”. >>