«Quando, terminata la cena, tornarono in salotto ad ammirare la radio, il Signor Crowther si diede da fare girando le manopole. Frances nutriva qualche dubbio su quell’apparecchio. Mentre si aggiustava le cuffie alle orecchie si sentiva vagamente ridicola, e per alcuni, deludenti secondi poté udire solo una specie di rantolo prolungato. Ma poi, finalmente, Continua a leggere
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Wireless Writing in the Age of Marconi
Filippo Tommaso Marinetti, Rudolf Arnheim, Gabriele d’Annunzio, Ezra Pound sono gli scrittori presi in esame da Timothy Campbell, docente di Italian Studies alla Cornell University (Ithaca, N.Y.), nel suo saggio sugli effetti prodotti dalla radiotelegrafia in campo estetico e poetico, a partire dagli inizi del Novecento.
La tesi di fondo è che la novità introdotta da GM esercitò una significativa influenza sul “modernismo” e sugli stilemi che in vario modo lo caratterizzarono.
Lo studio è stato pubblicato nel 2005.
The Man Who Networked the World
Da tempo annunciata, esce finalmente la ponderosa biografia di GM ad opera del canadese Marc Raboy, docente di Ethics, Media and Communications presso la McGill University, Montreal.
Le 872 pagine, il lungo lavoro di preparazione, il prestigio dell’editore (Oxford University Press) fanno supporre che si tratti del primo autentico studio biografico integrale su GM (secondo moderni criteri storiografici).
In attesa di una traduzione, è possibile acquistare il libro in versione originale, anche in formato ebook. Continua a leggere
Unicità della radio
«I primi esperimenti pratici ebbero inizio solo attorno al 1888; non è ancora passato un secolo da quando Marconi riuscì per primo a stabilire un collegamento radio alla distanza di poco più di un chilometro e mezzo; la trasmissione interstellare è ancora di là da venire, anche se l’esperimento di Arecibo del 1974 fu il nostro primo tentativo su questa linea.
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La prima volta del telefono
Il libro racconta la storia del celebre programma “Chiamate Roma 3131” ed è opportunamente corredato da un’ampia documentazione audiovideo in dvd.
Raffaele Vincenti ha lavorato in Rai per quarant’anni (gli ultimi dodici alla Direzione Teche) guadagnandosi l’appellativo di “archeologo della Radio” (cfr. il suo sito). È autore anche di uno studio storico sul documentario radiofonico e di una “Intervista impossibile” a Heinrich Hertz, messa in scena nel dicembre 2014 al Teatro dell’Angelo (Roma) dallo stesso Vincenti e da Michele Mirabella.
RadioCorriere TV
Un articolo del numero odierno del RadioCorriere TV propone all’attenzione del pubblico la riprogrammazione di quattro trasmissioni radiofoniche – GM padre del wireless – già qui segnalate, a cui si aggiunge la preziosa edizione integrale del programma di BBC Italia dedicato a GM nel 1974.
Le cinque giornate marconiane sono curate da Elisabetta De Toma per Radio 6 Teca.
Il ragazzo del wireless
«In altri termini, senza fare passare in secondo piano quanto fatto dall’uomo e dal personaggio pubblico Marconi in età matura, vanno messi in luce gli elementi unici e straordinari che fecero sì che un ventenne italiano con una visione “chiara e sicura” inventasse la comunicazione senza fili e la sviluppasse in un contesto internazionale interagendo perfettamente su tre fronti, quello scientifico, quello tecnologico e quello imprenditoriale, diventando prima il pioniere e in seguito il simbolo delle radiocomunicazioni.» >>
Centocinquant’anni elettrizzanti
Pubblicato nel 2011 con il sostegno di ENEL in occasione dei 150 anni dell’Unità di Italia, il libro ricorda gli illustri italiani che fornirono un contributo decisivo al pieno sviluppo dell’era elettrica.
La prima volta della pila o della dinamo; il primo motore, il primo generatore geotermico, la prima pila atomica, la prima trasmissione a un milione di volt, il primo impianto di cattura e sequestro di anidride carbonica… Galvani, Volta, GM, Fermi, Feynman… >>
Lampi
«Davanti a una sala dapprima immersa in una oscurità pressoché assoluta benché striata qua e là di lucori furtivi, compare all’improvviso lui, in un cerchio di luce bianca e come materializzatosi dal nulla nella sua redingote nera avvitata, lungo viso pallido e alta silhouette resa ancora più slanciata da un cilindro, circondato sul podio da oggetti stravaganti, da apparecchiature mai viste – bobine solenoidali, lampade a incandescenza, spirali varie e soprattutto numerosi tubi di vetro di ogni forma, riempiti di gas a bassa pressione.» >>
Il lato oscuro di Internet
«Crediamo che Internet abbia cambiato il modo in cui la conoscenza viene prodotta e ci siamo convinti che “Web 2.0” significhi usare la Rete nel modo in cui essa è stata pensata per essere utilizzata, ma Guglielmo Marconi immaginava la vita oltre la radio?»
La domanda è di Evgeny Morozov, giovane sociologo bielorusso, oggi docente alla Stanford University, Continua a leggere
Zattera
«Si sedettero. Al cameriere marocchino ordinarono due caffè – lui decaffeinato, lei macchiato. Dalla parte opposta del corridoio c’era un’erboristeria malandata. Dentro, vide una commessa coi capelli rossi che digitava su uno smartphone di mezzo metro quadrato: sembrava una naufraga aggrappata alla zattera. Con quel coso grande come un telegrafo, mandava SOS nell’etere, sperando che qualcuno venisse a salvarla.»
Paolo Zardi, XXI secolo, 2015 >>
The Innovator’s Dilemma
Agli inizi del 1995 Clayton Christensen insieme a Joseph Bower pubblicò sulla “Harvard Business Review” l’articolo Disruptive Technologies: Catching the Wave, introducendo una categoria/concetto cui tuttora ci si riferisce quando si riflette sulle strategie di cambiamento.
Due anni più tardi Christensen pubblicò un volume che ribadiva e sviluppava la sua teoria, una teoria che non può non far pensare ad alcune oculate scelte di GM e della sua Company. (Proprio quest’anno, tra l’altro, ricorre il centenario della “svolta” voluta da GM con il passaggio alle onde corte.)
Marconi, se ben mi ricordo
In occasione del centenario della radio, Antonio Tabucchi scrisse per la Rai una pièce radiofonica che andò in onda su Radio 3 il 16 settembre 1995.
Interpeti: Gigi Angelillo, Vittoria Lottero, Ludovica Modugno, Roberto Accornero, Felice Andreasi, Sergio Troiano, Santo Versace. Regia: Giorgio Bandini.
Il testo fu poi pubblicato nella collana “Centominuti”.
Da notare una curiosa svista dell’autore, che colloca nel 1907 l’assegnazione del Premio Nobel a GM.
La radio in Italia
Pubblicato nel 2013 e ora ristampato.
Una panoramica del presente e del futuro prossimo della radiofonia italiana.
«Il pregio del libro – osserva Menduni nella presentazione – è che il Novecento è definitivamente alle spalle: giustamente sistemato e confinato in un bel saggio ad hoc, come in un mobile di legno pregiato con sportelli a vetro, mentre la Radio di oggi ribolle letteralmente tra podcast, social network e Web Radio.» >>
La radio nell’era digitale
Anche se ormai sono passati centoventi anni da quando GM lanciò il primo segnale, la radio mantiene intatta la sua vitalità, acquisendo sempre nuove modalità di interfacciarsi con il pubblico…
Alla Radio è dedicato il secondo de “I quaderni di Confindustria Radio Televisioni”. Interventi di Rodolfo De Laurentiis, Gianpiero Gamaleri, Giorgio De Rita, Gabriele Falciasecca, Laura Aria, Annamaria La Cesa, Stefan Möller, Giorgio Simonelli. >>
In pausa
A chiunque è capitato (o può capitare) di trovare all’improvviso e inaspettatamente la soluzione di un problema (più o meno personale e circoscritto).
Si tratta di una temporanea condizione di leggerezza mentale che, secondo Andrew Smart, ha favorito l’elaborazione di alcune teorie e il prendere corpo di alcune scoperte. Continua a leggere
La chiamavamo radiotelevisione
Franco Monteleone, un passato da dirigente Rai, autore di un fondamentale libro sulla radio, ora docente di Storia e critica della radio e tv (Roma Tre), ha raccolto i suoi scritti dagli anni ’90 fino a oggi.
Trasmissioni radiofoniche indimenticabili, grandi produzioni televisive… Non mancano alcuni ritratti di pilastri della tv: Renzo Arbore, Mike Bongiorno, Cesare Zavattini, rivisitati come in una Pléiade audiovisuale… >>
Revolutions in Communication
Pubblicato nel 2011, ristampato nel 2013, da alcuni anni adottato in numerose Università degli Stati Uniti, è articolato in quattro sezioni: Printing Revolution, Visual Revolution, Electronic Revolution, Digital Revolution.
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Il globo puntiforme
Una ricognizione storico-sociologica sopra modi e mezzi per comunicare, fino alle odierne ubiquità dei messaggi e simultaneità di trasmissione/ricezione.
Il titolo pare profilare, in maniera allusiva, un imminente salto evolutivo determinato o per lo meno accelerato dalle profonde trasformazioni in corso nelle modalità di comunicazione. >>
GM ed Enrico Fermi: due Premi Nobel visti dal Rotariano Nello Carrara
Nello Carrara (Firenze 1900 – 1993) si laureò in Fisica nel 1921 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si trovò a essere compagno di studi di Enrico Fermi.
Sua materia di elezione furono le onde elettromagnetiche. Fu il primo, tra l’altro, a utilizzare il termine “microonde” nella attuale accezione, in un lavoro del marzo 1932, pubblicato sul primo numero della rivista italiana “Alta Frequenza”. >>