Il 20 luglio 2014, a Golfo Aranci, è stata inaugurata la Colonna di Luce, monumento realizzato in ricordo di GM e dei suoi esperimenti su onde ultracorte e microonde tra Rocca di Papa e Capo Figari (agosto 1932).
Si tratta di una scultura in granito alta 12 metri, commissionata dall’Amministrazione Comunale all’artista Lorenzo D’Andrea.
L’occhio perduto (3)
A proposito dell’operazione all’occhio di GM, giunge inaspettata da La Spezia una lettera dell’ingegner Arrigo Antonelli, nipote del Maggiore Medico Fortunato Antonelli, capo reparto all’Ospedale Militare della Spezia proprio nel periodo in cui fu ricoverato e operato GM.
La testimonianza è riportata e passibile di verifica, ma la fonte è degna di attenzione e il racconto suscita per lo meno curiosità.
Il globo puntiforme
Una ricognizione storico-sociologica sopra modi e mezzi per comunicare, fino alle odierne ubiquità dei messaggi e simultaneità di trasmissione/ricezione.
Il titolo pare profilare, in maniera allusiva, un imminente salto evolutivo determinato o per lo meno accelerato dalle profonde trasformazioni in corso nelle modalità di comunicazione. >>
Susan Philipsz: il progetto Elettra
Il Museo di Arte Contemporanea Villa Croce di Genova ha avviato un interessante progetto con l’artista scozzese Susan Philipsz che ha come oggetto i resti del panfilo Elettra, dislocati in varie città d’Italia (Venezia, Trieste, Pontecchio Marconi, Santa Margherita Ligure, Roma, Piana del Fucino).
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Bandiera Elettra
Quello della radio (set design)
In occasione del centenario del Premio Nobel a GM, Giorgio Comaschi realizzò lo spettacolo teatrale “Quello della radio”, che debuttò al Teatro Duse di Bologna nel marzo 2009.
La scena era ideata e realizzata da Matteo Soltanto e se ne trova ottima documentazione fotografica sul sito del pittore-scenografo.
Dimissioni di pace (2)
Per via della ultratrentennale vicinanza a GM, Luigi Solari è senza dubbio testimone e fonte preziosa per tutto quanto riguarda appunto GM. Le sue memorie, tuttavia, risultano in più di un passaggio vaghe o lacunose.
Il racconto, per esempio, della crisi di GM alla Conferenza di pace di Parigi lascia intendere che le dimissioni non furono infine rassegnate. Il che è vero: GM non si dimise – non subito, per lo meno. Evitò così di condizionare negativamente la trattativa in corso. Ma, per amor di precisione, andrebbe aggiunto che, alcuni mesi dopo, le dimissioni furono formalizzate (e accettate dal Re), come riporta la Gazzetta Ufficiale 16 aprile 1920.
Tesla e la radio
L’alone di leggenda che ha accompagnato il doveroso e meritato ritorno di attenzione per Nikola Tesla ha prodotto, come effetto collaterale, un plotone di perentori rivendicatori che – richiamandosi anche a una sentenza della Corte Suprema americana (1943) – hanno collocato l’inventore serbo-americano in cima all’elenco dei “veri” inventori della radio.
Il recente studio biografico di Bernard Carlson affronta la questione in maniera competente e articolata. Un utile ausilio può anche venire dalla lettura di un lungo e documentato articolo di Thomas White, pubblicato sul prestigioso sito Early Radio History.
A.J. Paulraj
Nel 2014 The Marconi Society ha conferito il prestigioso Marconi Prize ad Arogyaswami Joseph Paulraj per i determinanti contributi a teoria e applicazione della tecnologia MIMO.
Nato in India, ha lavorato a lungo per la Marina Indiana e poi per la Stanford University, di cui è Professore Emerito.
Nel 2011 ricevette la IEEE Alexander Graham Bell Medal.
GM ed Enrico Fermi: due Premi Nobel visti dal Rotariano Nello Carrara
Nello Carrara (Firenze 1900 – 1993) si laureò in Fisica nel 1921 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si trovò a essere compagno di studi di Enrico Fermi.
Sua materia di elezione furono le onde elettromagnetiche. Fu il primo, tra l’altro, a utilizzare il termine “microonde” nella attuale accezione, in un lavoro del marzo 1932, pubblicato sul primo numero della rivista italiana “Alta Frequenza”. >>
Essex’s Industrial Archaeology
Il 6 luglio 2013 si tenne a Chelmsford (UK) un interessante convegno sull’archeologia industriale del territorio. Argomento principale, inevitabilmente, la fabbrica della Marconi Company che aveva sede proprio a Chelmsford.
Un breve resoconto e alcune belle immagini si trovano in Essex Record Office.
Modulo wireless per il cervello
Per chi ama la fantascienza è quasi scontato che in un momento X si arriverà a controllare dispositivi a distanza usando soltanto la mente.
Anno dopo anno, la scienza procede e si avvicina: è già disponibile una sorta di prototipo, un’interfaccia wireless computer-cervello che sembra estratto da un racconto di fantascienza.
Notizia e dettagli in un articolo di MIT Technology Review.
Museo dell’Arma del Genio
L’Istituto storico e di cultura dell’Arma del Genio si trova a Roma, Lungotevere della Vittoria 31. Fu costruito a partire dal 1937 e inaugurato nel 1940. Oggi è in stato di semiabbandono, ma contiene un considerevole numero di pezzi di grande interesse, compreso un “modellino” di Castel Sant’Angelo dell’ampiezza di 25 mq.
Nel Museo esiste una sala denominata “Saletta Marconi” che ricorda la militanza di GM nell’Arma durante la prima guerra mondiale.
La ricerca e il Belpaese
«Nel 1927, alla scadenza del mandato di Volterra, noto antifascista, Mussolini chiama alla presidenza GM.
Nei dieci anni successivi il budget del Cnr riceve un sostanzioso, anche se ancora insufficiente, incremento e vengono creati i primi Istituti: per le applicazioni di calcolo, l’ottica, l’elettroacustica, le ricerche aeronautiche, la geofisica, la radiotecnica.
Ma il prezzo da pagare è alto: una progressiva perdita di rilevanza a livello internazionale, esito della politica di autarchia perseguita dal regime…» >>
7 maggio 1895
Pare che il 7 maggio si festeggi ancora oggi, in Russia, l’invenzione della radio. La data fa riferimento a una seduta della Società di Fisica e di Chimica di San Pietroburgo, durante la quale Aleksandr Popov dimostrò come si potevano trasmettere impulsi mediante le onde hertziane. La seduta si tenne il 7 maggio 1895 e per lungo tempo le autorità russe ne hanno fatto un punto fermo della propaganda a favore di Popov.
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L’occhio perduto (2)
Evidentemente Luigi Solari prese un abbaglio a proposito dell’occhio perduto da GM in seguito all’incidente d’auto del settembre 1912. Lo conferma una pubblicazione quasi coeva al libro di Solari, il Marconi di Giuseppe Pession, edito da UTET nella collana “I Grandi Italiani”, anno 1941, pp. 103-104.
«Dalla visita eseguita dai medici militari, risultò che il bulbo dell’occhio destro, colpito da una scheggia di vetro, era stato perforato. Continua a leggere
Jameson Marconi
Anni fa la Jameson, celebre ditta che produce whiskey irlandese, dedicò una bottiglia in edizione limitata a GM (la cui madre era appunto una Jameson).
Attualmente le scorte sono esaurite, ma – per i cultori di whiskey – è possibile iscriversi a una lista d’attesa ed essere avvisati in caso di nuovi imbottigliamenti.
EleTel: Speciale GM
Il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica (CRIT) della Rai pubblica dal 1952 la rivista “Elettronica e Telecomunicazioni” (in origine “Elettronica e Televisione Italiana”). Nel 1995, in occasione del centenario dell’invenzione della radiotelegrafia, la rivista dedicò un numero speciale a GM,.ora interamente consultabile on line grazie a Rai – CRIT.
Marconia
Fu fondata nel 1938, un anno dopo la morte di GM, in località Bosco Salice con il nome di Villaggio Marconi e con la non edificante funzione di colonia confinaria. Dopo il 1943, smantellata la colonia, rimase l’insediamento. Nel corso dei decenni Marconia è divenuta la frazione più importante del comune di Pisticci, provincia di Matera.
La piazza di Marconia porta il nome dell’ultimogenita di GM: piazza Elettra.
Max Waechter
Il panfilo che GM acquistò nel 1919 e ribattezzò Elettra era stato varato nel 1904 e portava il nome di Rovenska. Uno dei proprietari della nave – tra il 1910 e 1914 – fu Sir Max Waechter (1837-1924), uomo d’affari naturalizzato britannico con base a Richmond. Costui, al pari di GM, aveva un intuito anticipatore e una vocazione da autentico cosmopolita. Ne traccia un rapido profilo Nadia Migliorini nella sua tesi di laurea Continua a leggere